Alimenti & Gravidanza

Che cosa sono i Norovirus

I Norovirus sono virus molto resistenti alle condizioni avverse dell’ambiente: possono sopravvivere a temperature superiori ai 60°C e anche in presenza di cloro usato per disinfettare le acque potabili. Se ingeriti, questi agenti possono essere causa di infezioni alimentari.

Il virus è altamente infettivo: bastano poche particelle virali per dar luogo a un’infezione. Le particelle riescono a replicare e a diffondersi anche per due settimane dopo l’infezione iniziale.

I sintomi si manifestano come nausea, vomito (in modo particolare nei bambini), diarrea acquosa, crampi addominali e a volte febbre.

Non c’è una cura specifica: gli esperti consigliano di assumere molti liquidi per compensare la disidratazione dovuta alle perdite da vomito e diarrea.

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Come può avvenire l'infezione

La trasmissione può avvenire in modo diretto tramite il consumo d’acqua o cibo contaminati, per contatto con superfici contaminate, per trasmissione diretta da persona a persona o infine via aerosol.

Le feci delle persone infette possono essere fonte di contaminazione anche 72 ore dopo la guarigione.

Nella maggior parte dei casi, il periodo di incubazione della patologia è di circa 12-48 ore. Solitamente la malattia non ha conseguenze serie, e la maggioranza delle persone guarisce in 1-2 giorni.

Diffusione

In Europa i Norovirus sono considerati gli agenti di infezione gastrointestinale non batterica più importanti.

A partire dal 1997, nella maggior parte dei paesi europei è stato registrato un andamento crescente dei casi di infezione da questi virus, con un picco significativo nel 2006 in molti paesi.

In Italia proprio nel 2006 la provincia di Taranto è stata colpita da un’epidemia di Norovirus. In quell’occasione uno studio ha individuato la causa nella contaminazione dell’acqua di rubinetto proveniente dall’acquedotto.

2006
anno di un'epidemia
di Norovirus a Taranto
Acqua
Pesce e frutti di mare
Frutta e verdura

A quali alimenti fare attenzione

Gli alimenti che sono più spesso implicati in casi di infezione da norovirus sono:

  • l’acqua;
  • i frutti di mare o i prodotti della pesca consumati crudi o poco cotti;
  • la frutta e la verdura cruda mal lavata e i suoi prodotti derivati.

Bisognare fare attenzione anche agli alimenti pronti per il consumo che possono essere soggetti a cross-contaminazione:

  • diretta, per contatto con altri alimenti che veicolano il patogeno;
  • indiretta, per contatto con utensili o superfici di lavoro contaminate e non adeguatamente pulite.

Come ridurre il rischio di infezione da norovirus?

Purtroppo non è possibile riconoscere gli alimenti contaminati da microrganismi patogeni:
gli alimenti inquinati non presentano infatti alterazioni di colore, odore, aspetto o sapore.

Clicca sul bottone qui sotto per leggere le regole sugli alimenti da evitare e i comportamenti da adottare
per ridurre il rischio di contrarre malattie di origine microbiologica trasmesse dagli alimenti.